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IL GIOVANISSIMO GIOVANNI LORUSSO ''CUOCO D’ITALIA 2011''

28/02/2011, di L’Associazione Cuochi Baresi

IL GIOVANISSIMO GIOVANNI LORUSSO ''CUOCO D’ITALIA 2011''

Cuoco dell'anno 2011 in campo gastronomico è il premio più ambito dai cuochi sul territorio nazionale. Un riconoscimento che è stato assegnato al giovanissimo Giovanni Lorusso, lo scorso 23 febbraio. Ristorexpo, il concorso di cucina calda individuale, è giunto alla sua settima edizione; si è svolto in una tre giorni sviluppata tra delizie e leccornie della cucina italiana presso il centro espositivo Lariofiere di Erba in provincia di Como.

Per questa edizione 2011 il tema dell'iniziativa, che chiama a raccolta cuochi professionali operanti in Italia e all’estero iscritti alle rispettive associazioni di categoria, è stato: La Cucina Salutistica.

Lorusso ha scelto un piatto aglutico, dandogli un titolo che ne descrive sommariamente i numerosi ingredienti: "la zuppetta di riso, legumi e cozze all'oro giallo, terrina di pesce, germogli e carote al vapore quenelle di piselli e capasante alla, frittino di quinoa e pescatrice".

Il giovane racconta la sua esperienza, che lo ha reso cuoco dell'anno, con evidente e comprensibile soddisfazione, mista a quell'entusiasmo tipico di chi opera nel proprio lavoro con una grande passione e dedizione. Riconosciuto cuoco d'Italia 2011, Lorusso ha ricevuto il premio finale pari a 3500 euro e una padella d'oro offerta da Saps Agnelli.

21enne di Bisceglie, iscritto sin da studente all’Associazione Cuochi Baresi ha frequentato l’IPSSAR di Molfetta con lusinghieri risultati, attualmente opera presso la struttura termolese La Vida.

Al concorso hanno partecipato cuochi professionisti operanti in Italia e all’estero iscritti alle rispettive associazioni di categoria. L’età minima per partecipare era di diciotto anni. La manifestazione prevedeva una categoria unica e il concorso era rivolto a singoli concorrenti. Il tema del concorso, era “La salute vien mangiando”. Il piatto che ha strabiliato la giuria è risultato completo sia sotto l’aspetto salutistico che della sostenibilità.

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