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Promossa a pieni voti la “Quercus culinary team”
05/04/2008, di redazione@laltramolfetta.it
L’eccellenza è stata raggiunta con il dessert che ha incontrato anche i consensi dei palati più esigenti. Ma, già a partire dagli antipasti, i dieci giovanissimi chef del “Quercus culinary team”, squadra di chef che rappresenterà l’associazione Cuochi Baresi nelle competizioni nazionali ed internazionali, hanno conquistato tutti. Parole di apprezzamento sono giunte dagli addetti ai lavori e dagli ospiti presenti.
Il team è stato presentato ufficialmente venerdì 4 aprile scorso, nel corso di una serata di gala, riservata alla stampa, agli addetti ai lavori, a personalità del mondo della ristorazione e ad estimatori della buona cucina, ospitata dalla sala ricevimenti “Mastrogiacomo Class” di Bisceglie. Il menu è stato realizzato dai componenti del team: Leonardo Di Pinto, Giovanni Lorusso, Carlo Di Reda, Francesco Losapio, Antonio Todisco, Sante Aruanno, Claudio Lopopolo, e Antonio Di Pinto, tutti di Bisceglie, Michele Tenzone di Bari e Paolo Pellicani di Ruvo di Puglia.
Parole di apprezzamento sono giunte dal dirigente scolastico dell’Ipssar Molfetta, il professor Pellegrino De Pietro, tra gli ospiti in sala, che si è detto certo del futuro professionale dei componenti del team ed ha parlato di vere e proprie eccellenze tra i ragazzi.
Il team è stato “promosso” anche dal professor Giacomo Giancaspro, presidente dell’associazione Cuochi Baresi. “Mi piace sottolineare – ha detto Giancaspro – che questi ragazzi hanno lavorato da soli in cucina e sono riusciti a fare un lavoro egregio. E’ importante evidenziare come per consentire la riuscita di questa prima uscita del team in sala abbiano lavorato anche i colleghi studenti delle altri classi dell’alberghiero, è un aspetto pedagogico da non sottovalutare”. Un plauso anche agli sponsor che hanno sostenuto i ragazzi e ai loro docenti. Nel corso della manifestazione di presentazione del team è stato conferito al maggiore dei carabinieri, Paolo Vincenzoni, la più alta onorificenza che l’Associazione Cuochi Baresi riconosce ai non addetti ai lavori: il collare azzurro.
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