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Troppo sale può far male
23/04/2010, di Dott.ssa Annalisa Mira, Biologa Nutrizionista
Per natura siamo tutti attratti dal sapore salato e non c’è nessuno che in cucina non abbia una saliera, ma il consumo di sale (cloruro di sodio) deve essere moderato e cioè circa 5-6 grammi (o 2-2,4gr di sodio) al giorno, pari ad un cucchiaino. Si stima che nelle nostre case se ne faccia un uso da 2 a 3 volte superiore! La moderazione porta benefici così importanti che dal 2 all’8 febbraio è stata la Settimana Mondiale per la Riduzione del Consumo di Sale sostenuta dalla Società Italiana di Nutrizione Umana. Rispettarne le dosi consigliate oltre all’abbassamento della pressione arteriosa, migliora la funzionalità del cuore, dei vasi, dei reni (il sale favorisce la formazione di calcoli renali), aumenta la resistenza delle ossa, riduce la ritenzione idrica e potrebbe essere un aiuto in più nel combattere il sovrappeso perchè il sale stimola l'appetito. Oltre a quello aggiunto ai pasti considerate quello contenuto negli alimenti: salumi, formaggi stagionati, dado per brodo, crakers, grissini e tanti altri superano il vostro fabbisogno. Provate a leggere le etichette: 0,4g di sodio/100g è tanto! Attenzione agli alimenti con ingredienti contenenti la parola sodio (fosfato monosodico, glutammato di sodio, etc.) che indicano sale aggiunto: evitateli o limitateli e scegliete quelli senza. Preferite alimenti come uova, carni fresche, pesce fresco, legumi, pasta, riso, latte, yogurt, mozzarella, ricotta e mangiate molta frutta e verdura perchè la loro ricchezza di potassio neutralizza, in parte, gli effetti nocivi del sodio. Cucinate con poco sale, non mettete la saliera a tavola e sfiziatevi con spezie (sono tantissime!), limone o aceto. Se all’inizio una bistecca senza sale vi sembrerà insipida, un po’alla volta le papille gustative ritorneranno ad essere più sensibili e riuscirete ad apprezzare cibi poco salati. Se volete aggiungerne un pizzico, preferite sale iodato che fa bene alla tiroide (ricordatevi di tenerlo lontano da fonti di calore: lo iodio è molto volatile). |
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